I lavori che si perderanno

di Francesca Vinciarelli

24 Febbraio 2017 11:00

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Mestieri destinati a sparire, ecco quali.

Moltissimi lavori che nascano e altri che invece si perderanno e la tecnologia, in entrambi i casi, è il motivo principale.

I settori migliori per non perdere il lavoro

Tutti i lavori che verranno messi da parte si immagina che saranno sostituiti da macchinari e robot, in alcuni ambiti questo è gia accaduto sopratutto in fase di produzione. Per la ricerca del sito CareerCast.com nei prossimi cinque anni, alcune figure professionali perderanno la loro importanza e dovranno dire addio al proprio lavoro. Come già detto la principale causa è la digitalizzazione e il continuo aggiornamento tecnologico, infatti entro il 2022 alcune professioni lasceranno spazio alla tecnologia che tramite computer, robot e macchinari autonomi completeranno i lavori senza bisogno dell’essere. Ma per entrare nel dettaglio ecco la lista dei lavori che potrebbero sparire:

  • il sarto;
  • l’assicuratore;
  • l’operaio;
  • l’hostess;
  • il gioielliere;
  • il taglialegna;
  • il giornalista;
  • l’agricoltore;
  • il lettore di contatori;
  • il postino.

I nuovi lavori

Soltanto in futuro si avrà la reale risposta di questa ipotesi, sicuramente la tecnologia ha aiutato a sviluppare realtà in grado di facilitare passaggi aziendali e lavori ancora oggi presenti. Il problema principale di questo processo è la condizione e la collocazione finale di chi questi lavori li occupa e con il tempo li dovrà abbandonare, ad oggi infatti la sostituzione dei lavoratori ha già creato problematiche ed ha lasciato senza lavoro moltissimi dipendenti costretti a ricominciare da capo. La tecnologia è ovviamente un grande aiuto per il mondo, ma lo svilluppo e l’evolversi del lavoro sarà valido solo se gestito anche per tutelare i lavoratori.

Fonte: Shutterstock