L’inciviltà sul posto di lavoro può avere un impatto negativo sui dipendenti non solo a livello psicologico ma anche fisico. A sostenere questa teoria è uno studio, pubblicato sul Journal of Organizational Behavior, che mette in luce le possibili conseguenze di un ambiente professionale improntato sull’arroganza, la maleducazione e le azioni vessatorie non necessariamente di gravità inaudita.
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Secondo la ricerca, infatti, le vittime di comportamenti incivili sul lavoro (tra i quali rientrano anche l’essere ignorato o demansionato) possono accusare anche disturbi fisici, precisamente problemi allo stomaco, insonnia, mal di testa.
Queste problematiche si aggiungono al malessere psicologico, all’imbarazzo e al senso di precarietà che colpisce coloro che non si sentono apprezzati e valorizzati soprattutto dai loro superiori. Gli studiosi, infatti, insistono sulle conseguenze negative dei comportamenti incivili messi in atto da chi ricopre una carica di responsabilità.
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Per gli autori dello studio, la ricerca rappresenta un’ulteriore conferma della necessità che i datori di lavoro adottino misure efficaci per frenare qualsiasi condotta scortese e volgare sul posto di lavoro, adottando invece strategie volte a valorizzare le risorse umane e il loro ruolo in azienda.
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