I colloqui negli ultimi anni hanno preso vie diverse, si sono trasformati insieme alle professione sfruttando anche la tecnologia.
Un colloquio tutto virtuale
Ad oggi prendono la stessa strada anche i curriculum vitae, le aziende scelgono e chiedono contenuti e metodi di invio differenti ed anche in questo caso il web è il protagonista. Il classico curriculum vitae e il colloquio sono ancora scelti dalle aziende, sopratutto da quelle che preferiscono incontri diretti e capacità scritte nero su bianco, altre però non la pensano allo stesso modo e scelgono via più innovative. Esistono dei pro e dei contri in entrambi i metodi di selezione, nel primo caso, nonché quello classico, si rischia di perdere candidati importanti valutandoli soli dal curriculum cartacei e colloqui asettici, dall’altro, nonché i metodi più moderni, si rischia di far confusione e trovare candidati capaci di crearsi un personaggio e non mostrare le reali qualità e conoscenze. Ma con il passare degli anni e le novità presenti è giusto che si studiano nuove metodologie, per capire come reclutare e sfruttare al meglio le attuali possibilità del web. Non è un bene fermarsi e non scegliere mai il cambiamento, non è produttivo per l’azienda e per i candidati.
Colloquio virtuale tra rischi e vantaggi
Ma per entrare nello specifico si parla dei curriculum tramite WhatsApp o altre piattaforme, alcune aziende, ancora in minoranza, scelgono di valutare i propri candidato per i colloqui tramite una presentazione tramite video, una specie di curriculum reale. Nulla di strano dato che spesso i selezionatori valutano i profili facebook degli eventuali candidati, il web e la connessione sono diventati parte integrante di ogni individuo, per questo è giusto che sia una risorsa anche per il lavoro, sopratutto se questo significa migliorare e ridurre i tempi di assunzione.
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