Meeting rappacificatori

di Teresa Barone

29 Marzo 2017 15:00

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Una funzione spesso sottovalutata delle riunioni di lavoro, utili per placare i conflitti in ufficio.

Le riunioni di lavoro rappresentano spesso una fonte di stress e, in molte occasioni, sono considerate una mera perdita di tempo. Sono in molti a ritenere, tuttavia, che i meeting svolgano una funzione fondamentale per placare gli animi quando il clima in ufficio non è dei migliori.

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Indire una riunione quanto si raccolgono eccessive lamentele da parte dei dipendenti, infatti, può aiutare il confronto aperto e pacifico, portando spesso alla risoluzione dei problemi. Evitare di intervenire nei conflitti tra i membri del team, infatti, rischia di danneggiare il morale di tutti e limitare la produttività.

Convocando ciascun collaboratore permette al manager di ascoltare le lamentele dei singoli dipendenti, favorendo la conoscenza reciproca e promuovendo un clima di fiducia. Affinché il meeting abbia successo, tuttavia, è necessario rispettare alcune regole generali:

  • non creare un programma dettagliato, limitandosi a diffondere una comunicazione che indichi il luogo e la data della convocazione, specificando sommariamente il tema che sarà trattato;
  • mostrarsi positivi e aprire il meeting definendo lo scopo, vale da dire ascoltare i problemi e tentare di agevolare il lavoro di tutti;
  • ascoltare molto e intervenire il meno possibile, favorendo il dialogo tra i dipendenti;
  • evitare che siano le risorse più “forti” a dominare la conversazione e il confronto;
  • non consentire gli attacchi personali che esulano dalle problematiche inerenti il lavoro;
  • cercare di arrivare a una soluzione, raccogliendo pareri, idee e suggerimenti.

Fonte immagine: Shutterstock