Durante il percorso lavorativo posso presentarsi degli imprevisti che impediscono di recarsi in ufficio, in alcuni casi specifici si può usufruire dell’aspettativa o congedo.
Ferie e permessi
Ecco nello specifico alcune delle causali che danno diritto al congedo, regolamentazione che può cambiare a seconda dei contratti collettivi e degli accordi applicati. Troviamo il congedo per gravi motivi familiari, si parla di congedo non retribuito, può essere richiesto per problematiche conseguenti alla morte di un familiare, per la cura ed assistenza di un familiare e per un grave disagio personale del lavoratore, non consistente in malattia. Nello specifico i familiari per i quali può essere richiesta l’aspettativa sono il coniuge, i figli, i genitori, nonché fratelli e sorelle, generi e nuore, suoceri, anche qualora non risultino conviventi. Inoltre possono essere considerati i portatori di handicap parenti entro il terzo grado ma anche i componenti della famiglia anagrafica, ammettendo quindi anche i conviventi e, in generale, le famiglie di fatto, a godere della tutela. Si passa poi all’aspettativa retribuita per assistenza familiari con handicap, un congedo della durata di massimo 2 anni nella vita lavorativa, in questo caso l’aspettativa è retribuita.
Congedo facoltativo per i padri: nuovi limiti
Si trova poi l’aspettativa per formazione in questo caso non retribuita è prevista per tutti i dipendenti, privati e pubblici, con almeno 5 anni di servizio continuativi, può essere richiesta per un massimo di 11 mesi nell’arco della vita lavorativa per completamento della scuola dell’obbligo, il conseguimento del diploma, della laurea, o di altro titolo di studio secondario o universitario o la partecipazione ad attività formative non proposte o finanziate dal datore. Sempre in ambito formativo è presente l’aspettativa per dottorato di ricerca, nonchè il congedo per la frequenza di un dottorato di ricerca, in questo caso l’aspettativa è retribuita soltanto nel caso in cui il lavoratore sia un dipendente pubblico ed il dottorato non preveda il conferimento di borse di studio.
Lavoratori a caccia di formazione
Infine l’aspettativa per avviare un’impresa o un’attività professionale utile per coloro che vogliono provare ad aprire un’attività ma non voglio perdere il proprio lavoro, si parla di un congedo non retribuito fruibile solo dai lavoratori pubblici, nel caso in cui vogliano avviare un’attività in proprio, professionale o imprenditoriale. Il limite massimo è di 12 mesi nell’intera vita lavorativa e si può parlare anche di aspettativa frazionabile.
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