Pendolari per il lavoro

di Francesca Vinciarelli

3 Maggio 2017 08:00

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Essere pendolari non sempre è la scelta giusta, ecco i motivi.

Il pendolarismo è una realtà molto presente nel mondo del lavoro, nello specifico si parla dello spostamento giornaliero dalla propria abitazione al luogo di lavoro fuori città.

Tragitto casa lavoro

Il pendolarismo conta circa 13 milioni di pendolari in Italia, le motivazione che portano a vivere giornalmente questo spostamento sono maggiormente per questioni economiche ed anche lavorative. Nel primo caso si parla della scelta di acquistare case fuori il centro città, nel secondo caso quando non si trova lavoro e si è disposti anche ad allontanarsi per trovarne uno. Il lavoro è una necessità e per questo motivo si accettano anche elementi negativi pur di ottenerlo, come il pendolarismo, i danni che possono portare al lavoratore sono però consistenti. Il pendolarismo è una realtà che porta problematiche come stress e stanchezza, questo perché si passa molto tempo tra il traffico o nei mezzi pubblici, nello specifico i pendolari italiani impiegano in media 72 minuti per gli spostamenti giornalieri di andata e ritorno, ovvero 33 giornate lavorative annue, un mese e mezzo. Per questo bisogna valutare il proprio stato psico fisico durante il periodo di pendolarismo, spesso si sottovaluno sintomi che con il tempo danneggiano la propria salute. In tal caso si deve prendere una pausa o meglio trovare abitudini o mezzi differenti che migliorano il tragitto casa-lavoro lavoro-casa. Ma chi sono e dove si trovano? I pendolari sono soprattutto impiegati e insegnanti, studenti e operai, con un sviluppo maggiore nelle maggiori città italiane come Milano, Roma e Napoli.

Fonte: Shutterstock