Ispirare e orientare un team di persone verso il conseguimento di un obiettivo comune. Il leader svolge questa delicata funzione, rappresentando un modello comportamentale e prendendo decisioni importanti che si riflettono sul business.
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Una leadership smart si fonda certamente su questo principio, tuttavia le risorse e le strategie a disposizione sono cambiate rispetto al passato e con esse anche i comportamenti volti a motivare i membri della squadra.
Gestire un gruppo significa non svolgere la mera funzione di esperto ma diventare una sorta di coach, di allenatore chiamato a favorire l’incontro tra talenti e competenze differenti facendone scaturire idee innovative, soprattutto se si ha a che fare con giovani Millennials.
Adattarsi alle esigenze e alle singole personalità presenti nel team è altrettanto importante, pertanto non esiste un unico stile di leadership immutabile ma l’approccio deve essere sempre personalizzato e mirato.
Per rendere più moderna la leadership è anche determinante evitare di mostrarsi irraggiungibili e inaccessibili, praticamente inavvicinabili: il leader smart deve “umanizzare” sé stesso soprattutto tenendo conto dello sviluppo di relazioni virtuali e della diffusione del lavoro svolto in modalità digitale.
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Infine, il leader moderno dovrebbe sempre considerare la sua gestione come temporanea e destinata, un giorno, a passare in altre mani: questo atteggiamento consente di svolgere un lavoro che sia realmente al servizio dell’azienda e che possa produrre frutti a lungo termine.
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