Cercare lavoro per molti è diventato ormai un incubo questo perché molto spesso questa ricerca dura molto e da scarsi risultati.
Lavoro, passione e stress
Il primo pensiero, soprattutto inizialmente, è dare la colpa alle aziende che non assumano, in parte il problema è realmente questo, ma in parte si rischia di commettere errori che portano a non trovare lavoro senza accorgersene. Solo successivamente si capisce sopratutto dopo tanto tempo, a dare la colpa anche a se stessi, perché spesso le scuse di una selezionatore troppo pignolo o di un lavoro poco adatto, cessa di essere unica giustificazione per un colloquio andato male. Gli errori più comuni che si fanno quando si cerca lavoro sono un curriculum poco valido, un colloquio in preda al panico e ricerche, tramite annunci, sbagliate. In primis si trova la creazione del curriculum e subito dopo l’invio di curriculum a centinaia di aziende, il consiglio migliore è quello di inviare i curriculum solo alle azienda a cui si è interessati e soprattutto crearlo adeguatamente per ogni annuncio per cui ci si candidati. Inoltre è utile fare molta attenzione a quello che viene richiesto negli annunci, capita che molte volte per la fretta viene inviato il curriculum ad aziende che cercano delle specifiche figure, che non c’entrano nulla sia con la propria ricerca e sia con le proprie capacità.
Il ruolo delle Agenzie per il lavoro
Non trovare lavoro per molto tempo rischia di annullare del tutto una persona, emotivamente e lavorativamente parlando. La regola principale è ammettere i propri sbagli o mancanze, ma allo stesso tempo allontanare l’idea di sentirsi dei falliti, un colloquio può andare male questo non significa non essere capaci in nulla e per sempre. Per questo è importa mantanere un atteggiamento positivo e realistico, aver fallito una volta o anche due e più, non significa che sarà sempre così. Per evitare troppi riufiuti è anche importante una valutazione obiettiva delle proprie abilità e attitudini aiuterà a mettere in luce i propri limiti, ma soprattutto i propri punti di forza, riuscendo così a canalizzare le energie disponibili nel raggiungere la meta prefissata, senza disperderle in pensieri negativi, tanto dannosi quanto inutili. Condividere la propria esperienze con altri, questo fa si di unire eventuali errori e mancanze concentrandosi sul miglioramento. Ed infine la sicurezza e la fiducia in se stessi, nulla a che fare con presunzione ed esaltazione, ma al contrario avere fiducia nelle proprie capacità e valorizzare le proprie qualità.
Quando il lavoro rovina la vita
Per questo bisogna ricordare di tenere sempre accesa l’umiltà, l’entusiasmo e la positività. Tutto ciò deve rimanere sia se si è alla prima esperienza sia dopo tanti anni di lavoro.
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