Lo sviluppo della tecnologia e degli strumenti digitali in azienda si concentra troppo spesso sulla resa degli stessi, tralasciando punti caldi come la sicurezza. Senza di essa però non è possibile sfruttare appieno la tecnologia. Il recente studio condotto da Forrester evidenza proprio questa lacuna, stilando una serie di consigli utili per colmarla.
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Prima di tutto è importante creare un team di lavoro multidisciplinare, capace di far collaborare esperti di sicurezza e sviluppatori fin dalla prime fasi di lavoro. Per far sì che questo avvenga si devono stabilire delle basi comuni, allineando i processi, adottando un approccio agile e avendo la stessa considerazione di eventuali minacce.
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Anche i manager giocano un ruolo fondamentale, infatti il loro compito è quello di richiedere un’attenzione costante e in continua evoluzione nei confronti della sicurezza da parte di ogni lavoratore. I test di sicurezza devono essere costanti e possono essere sviluppati come una sorta di gioco, utile per capire i tempi di reazione del comparto tecnologico e la validità dlele strategie messe in atto.
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Milan Hanson, senior analyst Infrastructure & Operations di Forrester, nel report mette in evidenza la scarsa attenzione nei confronti della sicurezza tramite la presentazione di numeri, calcando la mano su un problema che riguarda ogni tipo di azienda «Un’analisi di Verizon su 100mila incidenti di sicurezza, conferma che oltre 3mila riguardano la violazione di dati; da un’indagine Ibm emerge che il costo medio di una violazione è di 4 milioni di dollari, con un tempo medio di identificazione delle minacce di 201 giorni; infine, il report di Symantec mostra che in media il 35% degli attacchi è contro le imprese (il 22% contro aziende medio-grandi ed il 43% contro le imprese piccole, quest’ultime divenute un bersaglio sempre più crescente)».
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