Alla scoperta degli e-buyer

di Chiara Basciano

22 Maggio 2017 12:00

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Chi compra on line e a che punto si trova lo sviluppo dei negozi digitali.

Lo sviluppo dell’e-commerce ha cambiato il mondo delle vendite, allargando i confini per chi fa acquisti, ma nonostante la fiducia nel commercio digitale aumenti e, di conseguenza, il numero di chi fa acquisti on line, il numero delle aziende aventi un proprio store on line non va di pari passo.

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L’analisi fatta dal sito Regali.it dimostra come in Europa, nel corso del 2016, è stato registrato un giro d’affari di 509,09 miliardi di euro, con un incremento del 60% degli utenti, mentre solo il 16% delle aziende vende online, e meno della metà di esse (7,5%) lo fa oltre i confini del proprio paese.

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L’Italia si mostra particolarmente attenta al trend, con un fatturato di 31,7 miliardi, ma i negozi virtuali ancora non sembrano decollare in confronto alla richiesta degli utenti. Per capire il target di riferimento sempre Regali.it ha analizzato il volto dell’e-buyer medio. Secondo i dati si tratta principalmente di donne, con una percentuale del 74%, giovani, circa il 60% tra i 18 e i 34 anni e residenti in grandi città come Milano 16,46% e Roma 16,25%.

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Sono persone che vogliono avere a disposizione una gamma di prodotti più varia, allargando gli orizzonti e consultando anche siti stranieri. In generale la fiducia nei confronti dell’e-commerce cresce esponenzialmente, soprattutto in Francia e Germania, ma ogni paese europeo può vantare una crescita costante del fenomeno. Le possibilità sono molte quindi, basta saperle sfruttare.

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