I migliori si licenziano

di Francesca Vinciarelli

24 Maggio 2017 08:00

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Licenziamento, le cause principali che fanno scappare i lavoratori.

Il lavoro è di base una fonte di stress, l’attenzione principale è rivolta all’azienda che deve tutelare e stimolare i lavoratori, così da perseverare la produttività e la concentrazione.

Progettare la comunicazione

Proprio la mancanza di queste accortezze porta i manager a compiere degli errori, facendo così scappare i lavoratori migliori. Sono errori molto comuni e quasi sempre commessi, in primis si trova proprio il bisogno di un’eccessiva produttività, per ottenerla il manager tende ad un aumentare le ore lavorative, una tecnica che non solo abbassa la produttività ma danneggia i dipendenti, stimolandoli a cercare qualcosa di meglio. Inoltre spesso le ore aumentano e lo stipendio no, motivo in più per i dipendenti di chiudersi la porta alle spalle. Se questo primo ostacolo può essere superato, il problema non si interrompe di certo qui, anche perché nella maggior parte dei casi i manager commettono tutti gli errori e non uno soltanto.

La comunicazione personalizzata è un must

Ci si trova presto davanti ad un secondo problema, come la scarsa considerazione ed i pochi premi, anche di fronte ai dipendenti migliori e più produttivi. Ma tutto ciò è anche accompagnato da una relazione con il capo assente e asettica, i dipendenti non necessitano di un amico, ma sicuramente cercano la comunicazione, la comprensione o comunque un minimo di relazione che non si interrompa soltanto davanti agli ordini. In poche parole un dipendente ha bisogno di riscontri, non sono sufficienti solo le parole, dal proprio manager. Il lavoro è già complesso e molto stressante, il dipendente deve sentirsi motivato, considerato e stimolato. Tutti questi errori inoltre non alimentano solo litigi o malumori, ma rischiano di togliere alla propria azienda dipendenti validi che fanno la differenza.

Fonte: Shutterstock