Autovalutazione: i vantaggi

di Chiara Basciano

12 Giugno 2017 11:00

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Chiedere ai lavoratori di valutarsi da soli per avere un quadro completo della situazione.

Fare il punto della situazione sul lavoro svolto dai propri dipendenti aiuta ad avere una visione chiara in maniera costante. I modi per farlo possono basarsi su test periodici o su colloqui, nel primo caso saranno i numeri a parlare, nel secondo invece la relazione interpersonale giocherà un ruolo fondamentale.

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Un’altra strada molto utile è quella di proporre un’autovalutazione. Sentire come i dipendenti su raccontano può risultare illuminante. A seconda delle risposte date si capirà con chi si sta lavorando davvero. Per quanto riguarda la produttività per esempio se si chiede ai lavoratori se si sentono soddisfatti per il loro lavoro le riposte saranno essenzialmente due, faccio il possibile o vorrei fare di più ma la gestione non me lo permette. Nel primo caso bisogna diffidare, nel secondo invece ci si trova davanti ad un lavoratore volenteroso che sta muovendo una critica puntuale.

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Per quanto riguarda la qualità invece se la risposta è “nessuno è perfetto” vuol dire che si sta celando una scarsa qualità del lavoro mettendo le mani avanti e giustificandosi. Se invece si ottengono risposte come “a volte commetto degli errori e cerco di imparare da questi” allora il dipendente sarà non solo onesto e coraggioso ma anche pronto a mettersi in discussione.

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Se le domande poste invece vertono sulle competenze nel caso in cui la risposta sia del tipo “ho scoperto che le mie capacità organizzative mi hanno aiutato davvero a fare il mio lavoro” oppure “le mie abilità interpersonali hanno contribuito molto a raggiungere degli obiettivi” è evidente che il lavoratore sta cercando di rendere il lavoro il più produttivo possibile. Risposte come “non vedo l’ora di ricevere una promozione in modo da poter usare le mie capacità” o “molte delle mie abilità non sono valorizzate” allora l’atteggiamento sarà negativo e la persona probabilmente non si trova nel ruolo giusto.

Vanno valutati tutti questi aspetti accanto ad una valutazione esterna per avere un quadro chiaro e completo e far procedere il lavoro in maniera lineare.

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