Il lavoro dirigenziale è fatto di compiti molto diversi tra loro, ma possono essere suddivisi in cinque macro categoria. Si tratta di pianificazione, organizzazione, gestione del personale, coordinamento e controllo. Rimangono fuori dalle competenze del manager il marketing, la finanza e la contabilità, pur dovendo essere comunque settori conosciuti dal manager.
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La pianificazione è l’organizzazione di tutti i processi in modo che l’azienda possa funzionare in modo corretto. Essa comprende la definizione di un obiettivo e la determinazione del percorso di azione più efficace per raggiungere tale obiettivo, deve avere conoscere le risorse necessarie per raggiungere l’obiettivo e avere una visione chiara dei processi futuri.
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La struttura organizzativa è il fondamento di una società, senza di essa il funzionamento quotidiano dell’impresa diventa impossibile. L’organizzazione prevede la designazione di compiti e responsabilità ai dipendenti con i set specifici di abilità necessari per completare i compiti. La gestione del personale ha a che fare con assunzione e gestione dello stesso. Lo scopo principale è quello di assumere le persone giuste per i lavori giusti in modo da raggiungere determinati obiettivi. Fanno parte di questa sezione anche la formazione e lo sviluppo dei dipendenti.
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Il coordinamento serve per guidare l’azienda e si concretizza attraverso le riunioni. Devono essere discusse tutte le attività dell’azienda, controllando che funzionino bene e avanzino tutte in maniera equilibrata. Come controllo si intende l’istituzione di standard di performance e il monitoraggio dell’output dei dipendenti per garantire che le prestazioni di ogni dipendente soddisfino tali standard. Il processo di controllo spesso porta all’identificazione di situazioni e problemi che devono essere affrontati creando nuovi standard di prestazione.
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