Sono quattro le Università italiane a posizionarsi per la prima volta tra i primi duecento atenei a livello mondiale, comparendo nell’edizione 2017 del QS World University Rankings.
Se il Politecnico di Milano occupa il 170esimo posto, a seguire compaiono anche l’Alma Mater di Bologna, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e la Scuola Normale Superiore della stessa città toscana rispettivamente al 188esimo posto e al 192esimo posto.
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«L’Italia deve essere orgogliosa per questo risultato – sottolinea la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli -. Il nostro è un sistema accademico con molte eccellenze e realtà storiche prestigiose, è una risorsa fondamentale, un volano di crescita per il Paese. Per questo dobbiamo valorizzarlo e sostenerlo, proseguendo il percorso avviato con l’ultima legge di Bilancio che ha incrementato il fondo di finanziamento ordinario degli Atenei, riportandolo a sette miliardi di euro; ha aumentato le risorse per il diritto allo studio e stanziato fondi per i migliori dipartimenti che potranno essere utilizzati per l’assunzione di docenti, ricercatrici e ricercatori. Oggi ci complimentiamo con gli Atenei inseriti nel ranking, ma lavoriamo per l’eccellenza complessiva delle nostre Università».
Per quanto riguarda il podio della classifica mondiale, il primo posto è occupato dal Massachussett Institute of Technology (Mit) mentre il secondo e terzo vedono comparire Stanford e Harvard, seguite dal California Institute of Technology (Caltech).
Le Università sono state valutate in base a una rosa di criteri differenti, prendendo in esame anche le opinioni dei datori di lavoro che accolgono i neo-laureati e che possono verificarne il livello di preparazione.
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