WhatsApp viene utilizzato ogni giorno per contattare le persone e tra i tanti usi esistono anche le chat di gruppo.
La tempistica del licenziamento disciplinare
Proprio questo uso è quello che più interessa ai lavoratori, questo perché si va a creare un gruppo di lavoro nel quale sono presenti tutti i dipendenti, comodo per comunicare velocemente e facilmente. La chat di gruppo può essere realmente utile, ma per quella del lavoro è importante fare attenzione per evitare spiacevoli sorprese. Parlare non è di certo un reato e neanche creare una chat di gruppo, ma parlare male del capo o dell’azienda può essere un problema e si rischia il licenziamento. Nello specifico se il datore di lavoro in qualche modo viene a conoscenza delle chat denigratorie, può attuare il licenziamento, non sempre e non in tutti i casi. Ma nel dubbio è sempre preferibile evitare offese al capo soprattutto in un gruppo di lavoro. Tutto questo accade perché lo scambio di giudizio o anche di uno sfogo fra più persone e considerato diffamatorio e quindi punibile dall’azienda.