Il valore degli analisti di Business Intelligence

di Chiara Basciano

25 Luglio 2017 12:00

logo PMI+ logo PMI+
Cresce il peso dei dati e di chi li sa utilizzare per trasformali in informazioni.

L’importanza delle informazioni derivanti dai dati sta portando le aziende a vedere sempre di più negli analisti di Business Intelligence talenti preziosi da trattenere in azienda. La richiesta di questi professionisti aumenta di anno in anno e i loro stipendi continuano ad aumentare, basti pensare che per l’anno prossimo, negli Stati Uniti, è previsto un aumento del 4,3%.

=> Vai all’utilizzo dei dati

Le competenze necessarie per diventare analista di Business Intelligence vanno dalla conoscenza degli aspetti base della tecnologia dei database, con particolare attenzione all’utilizzo di strumenti analitici e di reporting, alla capacità di comunicare sia verbalmente che tramite scrittura e alle abilità analitiche e di problem solving. Anche un tirocinio nel mondo della finanza può aiutare gli studenti che intendono seguire questa carriera a migliorare le proprie competenze.

=> Leggi il peso dei Big Data

In generale questi lavoratori esaminano e analizzano i dati provenienti da fonti interne ed esterne. Dopo aver effettuato la loro valutazione comunicano i risultati e formulano strategie da comunicare al top management. Possono anche essere invitati a stabilire regole di pulizia dei dati. La maggior parte del loro tempo è impiegato a rispondere alle richieste di gestione riguardanti informazioni specifiche, per esempio conducendo una ricerca per un cliente nel settore marketing, ma possono anche elaborare i dati in modo indipendente per identificare i modelli e le tendenze e suggerire nuove strategie aziendali.

Le loro decisioni devono essere sempre basate sui dati più che sulle intuizioni e devono essere sempre pronti a discutere la strada da prendere con i vertici aziendali, mantenendo il lato razionale ma accogliendo i suggerimenti di chi ragiona in maniera più creativa.

Fonte immagine Shutterstock