Il contratto da stagista: regole di base

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 25 Luglio 2017
Aggiornato 24 Agosto 2020 09:46

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Lo stage è un'opportunità per entrare a far parte del mondo del lavoro, ma bisogna conoscerne le tutele e le norme: ecco come funziona il contratto.

Nel mondo del lavoro la regola numero uno è conoscere bene il tipo di contratto che si va a firmare e quello da stagista non fa eccezione.  Si basa spesso su un accordo siglato tra ente promotore ed ente ospitante (azienda) oppure viene firmato direttamente tra le parti.

Il contratto serve ad indicare tutte le condizioni di lavoro dello stagista. Infatti devono essere dichiarate le seguenti informazioni:

  •     la durata dello stage;
  •     l’orario di lavoro;
  •     la sede di lavoro;
  •     gli obiettivi da raggiungere;
  •     gli obblighi dello stagista.

Per quanto riguarda la retribuzione si parla più nello specifico di un’indennità di partecipazione, più conosciuta come rimborso spese. Ci sono  però sostanziali differenze tra stage curriculari che coinvolgono gli studenti ed extracurriculari che interessano i neo-laureati, i disoccupati o gli inoccupati. Nel primo caso, l’indennità non è obbligatoria, nel secondo si va da un minimo di 300 a un massimo di 600 euro lordi al mese.

Oltre la  retribuzione è importante specificare che lo stagista non matura ferie o permessi ma, come i restanti lavoratori è coperto da un’assicurazione obbligatoria, in caso di infortunio sul posto di lavoro.