Quali lauree offrono maggiori opportunità di lavoro? Quali settori garantiscono le retribuzioni più alte? Il XIX Rapporto AlmaLaurea sulla Condizione occupazionale dei laureati risponde a queste e altre domande fornendo percentuali sulle prospettive occupazionali dei laureati a cinque anni dal conseguimento del titolo di studio.
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A lavorare è l’84% dei laureati, dei quali più della metà è assunta con contratto a tempo indeterminato, mentre sono le professioni sanitarie e ingegneristiche a offrire le migliori performance occupazionali (il tasso di occupazione supera il 90%). Seguono i laureati negli ambiti economico-statistico (89%), scientifico (88%), chimico e architettura (86%), linguistico e politicosociale, agraria, educazione fisica (intorno all’82%). Qualche difficoltà in più si riscontra per le lauree umanistiche, psicologiche, per l’insegnamento e le professioni giuridiche e geo-biologiche.
Per quanto riguarda le retribuzioni, i laureati magistrali percepiscono mediamente 1.405 euro netti mensili a cinque anni dal titolo, mentre i laureati in ingegneria e in ambito sanitario possono ambire a compensi che raggiungono rispettivamente 1.717 e 1.509 euro.
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