Attesa da gestire

di Francesca Vinciarelli

28 Luglio 2017 08:00

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Colloquio e assunzione, ecco cosa fare durante il tempo che passa.

Il tempo tra il colloquio e l’assunzione è necessario per le aziende per valutare tutti i candidati e scegliere il più valido, per chi si trova dall’altra parte è difficile gestire il tempo che passa e spesso non si sa quanto e come aspettare.

Cambiamenti per le assunzioni

Il tempo per i candidati passa ponendosi continue domande, quanto bisogna aspettare? cosa bisogna fare? ed ancora se in caso di risposta negativa si riceverà ugualmente una risposta?, ma delle risposte precise nella realtà non ci sono, questo accade perché ogni azienda gestisce le assunzione e il contatto con i candidati in modo differente. Anche se nello standard le aziende per non essere assalite da chiamate ed email, comunicano in fase di colloquio che la risposta, sia negativa che positiva, verrà comunicata dopo un tot di giorni o settimane, molti sanno però che questo non rispecchia sempre ciò che poi accade. Le faremo sapere tra 7 giorni, ma dopo questi giorni nessuna risposta, tutto questo è una conseguenza di una cattiva gestione e organizzazione delle aziende, purtroppo molto spesso è comunque sinonimo di una risposta negativa e non positiva.

Tre strategie per allontanare la negatività

Sarebbe giusto da parte delle aziende avere sempre una risposta dopo un colloquio, ma questo molto spesso non avviene, ciò perchè le aziende limitano le risposte per una questioni di tempistica solo ai candidati migliori. Giustamente una risposta che tarda ad arrivare porta ad arrabbiarsi e a prendersela con l’azienda, anche se alcune volte bisognerebbe fare una semplice analisi delle proprie caratteristiche e capacità professionali, così da capire meglio il motivo della risposta mancata. Infine dopo aver capito che ciò che si aspetta non arriverà mai, bisogna rimettersi immediatamente in gioco per non perdere ulteriore tempo, inutile dire che l’attesa si può essere lunga ma non infinita e per questo non bisogna mai illudersi troppo.

Fonte: Shutterstock