Sono 117.560 le assunzioni previste dalle aziende tra luglio e settembre 2017 relative all’ingresso di risorse in grado di favorire l’innovazione tecnologica. Una stima rivelata da Confartigianato che sottolinea come per le imprese sia spesso difficile reperire talenti qualificati.
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A essere ricercati sono 32.570 diplomati in meccanica, meccatronica ed energia così come 13.350 diplomati in elettronica ed elettrotecnica, 9.840 ingegneri elettronici e 8.550 ingegneri industriali.
Sono gli addetti all’installazione di macchine utensili e gli addetti alla gestione di macchinari a controllo numerico le figure maggiormente introvabili secondo Confartigianato, oltre agli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche e ai tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione.
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«La realtà – afferma il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti – ci dice che bisogna ripartire dall’apprendistato per offrire risposte efficaci alle imprese e per preparare i giovani ad entrare in un mercato del lavoro che richiede competenze tecniche evolute imposte dalla rivoluzione digitale. Gli interventi del Governo per l’occupazione giovanile devono quindi rilanciare questa ‘palestra’ in cui i giovani studiano e lavorano. A cominciare dal rifinanziamento dello sgravio contributivo totale nei primi tre anni di contratto per le assunzioni di apprendisti in aziende fino a 9 dipendenti.»
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