Implementare l’Intelligenza Artificiale in azienda significa veder aumentare i posti di lavoro, favorendo nuova occupazione e creando opportunità professionali per numerose figure manageriali.
=> Tutte le figure professionali in ambito manageriale
Lo sottolinea Capgemini attraverso una nuova ricerca (Turning AI into concrete value: the successful implementers’ toolkit) condotta su un campione di mille aziende con ricavi che superano i 500mila dollari, studio che sembra sfatare un mito diffuso: l’IA non causerà un netto taglio di posti di lavoro, al contrario favorendo assunzioni a tutti i livelli.
Stando ai dati, quattro aziende su cinque hanno creato nuove opportunità lavorative soprattutto a livello senior, ottenendo nel contempo altri vantaggi come la diminuzione delle attività ripetitive e delle mansioni amministrative.
«L’intenzione, in sostanza, è utilizzare il capitale umano al massimo delle sue potenzialità – ha affermato Michael Natusch, Global Head per l’IA di Prudential. – Con l’Intelligenza Artificiale si riduce il tempo che in precedenza veniva impiegato per svolgere mansioni ripetitive, così da poter permettere ai dipendenti di concentrarsi su attività che generano maggiore valore, sia per le imprese che per i clienti».
Le aziende più attive nell’implementazione di progetti legati alla IA appartengono al comparto delle telecomunicazioni, della vendita al dettaglio del ramo bancario. A rilento, invece, procedono il settore automotive e manifatturiero.
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