Nel 2018 le donne che lavorano nel settore privato andranno in pensione come gli uomini, a 66 anni e 7 mesi.
Pensione antcipata 2018
Anche se il governo ha offerto uno sconto di due anni sui contributi necessari per accedere all’Ape social, nonché l’anticipo pensionistico che permette di lasciare il lavoro tre anni e sette mesi prima del previsto senza modifiche all’assegno finale. Inoltre si sta studiando la possibilità, a certe condizioni, di riconoscere il lavoro di cura svolto dalle donne, per i figli o per i genitori disabili, facendolo valere ai fini della pensione con lo Stato che versa al posto loro i relativi contributi. L’esito è incerto, ma soprattutto sono in atto le valutazione per ridurre i comportamenti furbetti, infatti nel caso in cui si darà il via a tale possibilità i limiti saranno rigidissimi. Il bambino o l’anziano del quale la madre si prende cura, dovrebbe avere un’invalidità totale. Infine per la pensione di base per i giovani, si parla dell’innalzamento dell’età della pensione, per uomini e donne, infatti nel 2019 dovrebbe passare a 67 anni. Infine se il resto è ancora da decidere sembra ormai definito il pacchetto della pensione di base, si parla di 660 euro per i giovani che hanno cominciato a lavorare dopo il 1995.
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