I Big Data per cambiare

di Chiara Basciano

29 Settembre 2017 12:00

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Utilizzare i dati a disposizione per avere un impatto significativo sulla vita aziendale.

Non ci si stanca di ripetere quanto si importante il peso della tecnologia in azienda ma la sua introduzione appare ancora a molto manager fumosa. Non basta aggiungere qualche software in più ma è necessario ripensare il modello organizzativo puntando alla tecnologia che davvero può costituire la svolta per il proprio business.

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Una delle basi più importanti sono i Big Data che non vengono ancora sfruttati del tutto dai manager, restii a capirne le vere potenzialità. Come il recente corso per manager senior tenutosi ad Harvard sottolinea, per bocca del professore di Business Administration John A. Deighton «Usati bene, i Big data cambiano radicalmente il modo di competere delle aziende. Il problema è che spesso non sono usati bene».

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L’impatto maggiore i Big Data possono averlo sul mondo della pubblicità, permettendo di raggiungere direttamente il cliente senza passare dai grandi siti che vivono di advertising. Lo spunto più interessante potrebbe venire proprio da Internet of Things, mettendo in relazione diretta azienda e cliente attraversi i sensori presenti nei prodotti.

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Altro campo di grande sviluppo è quello della gestione del personale. Attraverso i dati infatti è possibile avere un controllo maggiore sui dipendenti, capirne le potenzialità e svilupparne il talento. Così come per il settore del recruiting, a cui i Big Data danno un contributo essenziale per capire chi ci si trova davanti. In questo stato di cose il ruolo del manager cambia, dovendo alzare le mani di fronte alla tecnologia e imparando ad affidarsi ai dati ma senza trascurare il contributo del proprio personale intuito.

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