In Italia stipulare un mutuo è più conveniente rispetto a quanto accade in altri Paesi europei, grazie ai tassi di interesse applicati dalle banche compresi fra l’1,03% e il 2,08%.
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A rivelarlo sono le recenti stime effettuate da Facile.it e Mutui.it relative alla convenienza dei finanziamenti concessi per l’acquisto della casa.
Prendendo in considerazione un immobile tipo del valore di 180mila euro, ad esempio, con una richiesta di mutuo di 120mila euro per vent’anni, in Italia si può contare su un’indicizzazione TAEG compresa fra 1,03% e 1,10% se a tasso variabile e fra 2,01% e 2,08% se a tasso fisso.
«I tassi nell’area Euro – sottolinea Ivano Cresto, responsabile business unit mutui di Facile.it – restano abbastanza allineati tra di loro visto che tutti i paesi utilizzano gli stessi indici di riferimento (Irs e Euribor). Le variazioni del costo del denaro che notiamo sui mutui sono quindi riconducibili a dinamiche competitive tra gli istituti di credito presenti in ciascuna nazione e al cosiddetto “rischio paese”, un concetto simile a quello di spread usato per i titoli di stato. Un discorso diverso vale invece per il Regno Unito, dove i mutui, non essendo denominati in Euro, hanno dinamiche slegate da quelle del resto di Europa.».
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