Contratti di lavoro cari per le aziende, questo perché ci si trova tra agevolazioni e penalizzazioni per i datori di lavoro.
I contratti di lavoro a termine sono più cari, con un aumento dell’1,4% del contributo Naspi. Questa l’ipotesi attualmente al vaglio del Governo, alle prese con le misure da inserire nella Legge di Bilancio 2018. L’intento è quello di rendere i contratti a tempo determinato meno convenienti per i datori di lavoro, questo per disincentivare l’utilizzo di contratti di lavoro a tempo determinato, soprattutto per i più giovani.
Infatti le assunzioni a tempo determinato sono cresciute del +25,9% e invece sono diminuiti del 4,6% invece i contratti a tempo indeterminato. Proprio in base al problema del precariato le due misure più attese sono il bonus giovani e l’assegno di garanzia, infatti il Governo tramite la Legge di Bilancio 2018 sarebbe pronto a mettere in atto delle risorse che incentivano le nuove assunzione.
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