«Questa cosa dell’orario, del cartellino, della sirena che suona, mi ha sempre dato fastidio, è qualcosa che ti limita, sono catene. Quando ho fatto il mio percorso ho voluto farlo diverso. Non c’è stato un calcolo, è stato casuale: è partito tutto da lì, da quel fastidio. Se lavori libero, lavori meglio e dai di più», con queste parole Tullio Tramontina, fondatore di Graphistudio, spiega la sua idea di azienda, dimostrando come una maggiore libertà data ai lavoratori si traduca in maggiore produttività.
=> Vai alle ore in ufficio
Graphistudio infatti ha duecento lavoratori, tutti liberi di entrare ed uscire senza obbligo di timbrare il cartellino, dando vita ad un nuovo modo di concepire il luogo di lavoro. Non conta il tempo impiegato in azienda, ma i risultati. I lavoratori sentono maggiormente la responsabilità, consapevoli che se lavorano meglio e più velocemente la loro vita privata ne avrà dei vantaggi immediati.
=> Leggi l’orario di lavoro
Non si tratta di smart working quindi, ma di lavoro smart, intelligente, fatto per creare un ambiente di lavoro diverso che, secondo logica, appare il migliore che possa esserci ma che trova ancora resistenze da parte di molto manager. La voglia di comandare, di tenere sotto controllo i dipendenti infatti non abbandona molti manager che invece si ritrovano ad essere odiati e a non fare bene all’azienda. Quando si capirà che stabilire un rapporto diverso con i dipendenti crea un’atmosfera positiva e produttiva forse le cose cambieranno.
Fonte immagine Shutterstock