L’Istat ha fornito la nota aggiornata sulle retribuzioni e la contrattazione collettiva relativa al periodo compreso tra luglio e settembre 2017, segnalando variazioni minime ma con alcune disparità tra i vari settori.
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Se non ci sono stati nuovi accordi o scadenze, i contratti in attesa di rinnovo ammontavano a 35 alla fine di settembre, coinvolgendo circa 5,3 milioni di dipendenti.
Per quanto riguarda l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie, non sono state riscontrate variazioni rispetto al mese precedente mentre l’Istat segnala un aumento dello 0,2% rispetto a luglio e dello 0,6% prendendo in esame settembre 2016.
Relativamente ai macrosettori, a settembre le retribuzioni contrattuali orarie sono aumentate dello 0,7% per i dipendenti del settore privato mentre non ci sono state modifiche per i lavoratori della Pubblica Amministrazione.
«Nel mese di settembre 2017 a fronte di un aumento tendenziale medio dello 0,6% i settori che presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: estrazioni minerali e legno, carta e stampa (entrambi 1,7%). Si registrano variazioni nulle nei settori dei pubblici esercizi e alberghi, dei servizi di informazione e comunicazione, delle telecomunicazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione. Si registra una variazione negativa nel settore dell’acqua e servizi di smaltimento rifiuti (-1,1%).»
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