Alcuni comportamenti e atteggiamenti manifestati durante una conversazione rischiano di distrarre l’ascoltatore, compromettere l’efficacia del messaggio rendendo vano ogni sforzo anche in presenza di contenuti validi.
=> Il decalogo comportamentale del grande leader
Esistono alcune abitudini che possono essere definite “distruttive” dal punto di vista della comunicazione, gesti spesso compiuti involontariamente che tuttavia rappresentano errori veri e propri. Ecco la top ten dei comportamenti da evitare.
Guardare lontano mentre si parla
Una manifestazione di insicurezza, che impedisce di sostenere lo sguardo del proprio interlocutore.
Muovere troppo le mani
Indice di nervosismo e incertezza, esattamente come giocherellare con un oggetto che si tiene in mano.
Oscillare mentre si parla
Dondolare nervosamente spostando la testa o il corpo avanti e indietro rappresenta una manifestazione di disagio e di mancanza di fiducia in sé stesso.
Camminare mentre si parla
Non riuscire a stare fermi e a mantenere una posizione mentre si parla è indice di nervosismo e di scarsa conoscenza dei contenuti.
Posizionare le mani sui fianchi
Un gesto che può essere letto come aggressività.
Utilizzare troppi intercalari
Unire le frasi con esclamazioni, tentennamenti o parole non necessarie può denotare una mancanza di conoscenze.
Voce tremante
Iniziare una frase con voce tremante sottolinea insicurezza.
Voce troppo bassa
Parlare troppo piano non solo rende difficile la comprensione ma denota disagio e mancanza di fiducia.
Voce troppo alta
Al contrario, un tono di voce elevato rischia di far sembrare aggressivo e minaccioso.
Gesticolare troppo
Può essere un movimento naturale, tuttavia è spesso un chiaro indicatore di ansia e insicurezza.
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