Nonostante la continua attenzione nei confronti del ruolo delle donne nel mondo del lavoro continuano ad esserci delle differenze sostanziali. Una ricerca condotta da LinkedIn sottolinea alcune differenze sostanziali tra i generi.
Prima di tutto risulta che le donne tendono a mettere meno in risalto le proprie capacità, promuovendosi molto meno e in maniera meno incisiva. I profili LinkedIn parlano chiaro. Se gli uomini mettono in evidenza i ruoli ricoperti più importanti, eliminando via via le mansioni minori, le donne invece tendono ad essere stringate, facendo un mero sommario dei ruoli avuti e senza dilungarsi sulla loro descrizione.
A pari di livello e mansioni gli uomini includono molte più capacità che le donne, anche se le posseggono, non evidenziano.
Analizzando gli ultimi dodici mesi inoltre si nota una differenza sui ruoli più ricercati. Le donne puntano a: amministrazione, marketing, customer service, e risorse umane. Mentre gli uomini a: software engineer, project manager, business analyst, e account manager.
Andando a guardare i ruoli ricoperti appare ancora una volta evidente che le donne ai vertici aziendali sono molte meno, anche se il trend sta lentamente cambiando. Tra il 2008 e il 2016 l’8% in più delle donne sta conquistando posizioni di potere.
Ciò è vero soprattutto in India, con una crescita della presenza delle donne del 25%. Nella classifica l’Italia si piazza al nono posto, con una crescita del 6%, un dato non esaltante ma promettente.