Le retribuzioni dei manager italiani raggiungono quote molto elevate a livello globale, tuttavia la penisola non sembra brillare nel panorama europeo e mondiale per quanto riguarda la capacità delle aziende di formare e attirare talenti altamente qualificati.
=> Le aziende che pagano meglio
Sono informazioni che si evincono dall’edizione 2017 del “World Talent Ranking” stilato annualmente dalla business school svizzera IMD, report basato sulle indagini effettuate su 63 Paesi che per la prima volta hanno compreso Cipro e Arabia Saudita.
Se l’Italia si colloca nella top ten dal punto di vista della retribuzione manageriale (Remuneration of management – Rank 9), tra compensi, bonus e incentivi a lungo termine, a essere elevata è anche la capacità di fornire lavoratori qualificati.
Non altrettanto positive, invece, sono le cifre che riguardano gli investimenti nella formazione e l’apprendistato, non sfruttato a sufficienza, ma anche la padronanza delle lingue straniere in linea con le necessitò delle aziende.
Non brillanti sono anche le performance nazionali relative alla formazione del personale e sulla capacità di attirare talenti altamente qualificati.
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