L’occupazione in Italia è in ripresa, caratterizzata da un saldo positivo tra le assunzioni e le cessazioni nei primi nove mesi del 2017.
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Lo rivela l’Inps nell’ultimo rapporto sul precariato nella penisola, sottolineando tuttavia come dietro la crescita delle assunzioni si celi soprattutto un aumento dei contratti a tempo determinato (+27,3%) e dall’apprendistato (+26,9%), mentre a diminuire sono state le assunzioni a tempo indeterminato (-3,5%).
L’Inps segnala inoltre un incremento dei contratti di somministrazione (+20,1%) e dei contratti di lavoro a chiamata passati da 137mila del 2016 a 319mila nel 2017).
«Questo significativo aumento – come, in parte, anche quello dei contratti di somministrazione e dei contratti a termine – può essere posto in relazione alla necessità per le imprese di ricorrere a strumenti contrattuali sostitutivi dei voucher, cancellati dal legislatore a partire dalla metà dello scorso mese di marzo e sostituiti, da luglio e solo per le imprese con meno di 6 dipendenti, dai nuovi contratti di prestazione occasionale.»