La solitudine, sebbene a piccole dosi, può rappresentare una risorsa per combattere lo stress. Lo sottolinea uno studio condotto dalla Rochester University, pubblicato sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin e incentrato sulla valutazione del tempo trascorso da soli come strategia per ritrovare energia e pensiero positivo.
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La ricerca, infatti, afferma che la solitudine è in grado di favorire la “disattivazione” delle esperienze affettive delle persone agendo su due fronti, allentando allo stesso tempo l’eccitazione relativa agli avvenimenti positivi e la tensione scaturita da situazioni difficili e stressanti.
Gli esperti hanno anche quantificato il tempo da trascorrere completamente da soli ogni giorno, proprio come antidoto anti stress: quindici minuti sembrano essere sufficienti per ritrovare sé stessi e favorire pensieri ottimisti.
Se è vero che la solitudine deve essere vista come un’opportunità da cogliere e non come una condanna a una vita sociale poco attiva, gli studiosi sottolineano che per trarne benefici effettivi è indispensabile che si scelga autonomamente e con consapevolezza di restare da soli per almeno un quarto d’ora ogni giorno.
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