I medici e i dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale hanno confermato lo sciopero previsto per il 12 dicembre, una protesta contro la mancanza di programmi di investimento relativi alla sanità nella Legge di Bilancio 2018.
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Le motivazioni sono state espresse dall’Anaao Assomed (sindacato medio italiano), che in una nota ufficiale sottolinea quanto segue:
«Nella marea di bonus e micro-provvedimenti della legge di bilancio non c’è traccia di un investimento sul servizio sanitario pubblico che salvaguardi sia il diritto alla salute dei cittadini sia il lavoro dei Medici e dei dirigenti sanitari, che ne è valore fondante e garanzia di esigibilità. Se le ragioni della sanità fossero difese con la stessa pervicacia con la quale si infila un comma a favore della copertura dei costi del carnevale fino al 2020 o del CNEL, che solo un anno fa era additato come il prototipo degli enti inutili, non staremmo ancora a protestare.»
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Come specifica il sindacato, la carenza di finanziamenti rischia di avere conseguenze negative sulla sanità pubblica, portando a liste di attesa più lunghe, ticket sui farmaci maggiorati, ritardi nell’accesso alle cure mediche, un aumento della spesa privata per far fronte alle cure mediche.
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