Individuare le priorità, ottimizzare il tempo, portare a termine i progetti entro i termini stabiliti: per conseguire tutti questi obiettivi è sempre utile fare riferimento alle cosiddette liste di cose da fare, le classiche “to do list” che rappresentano sempre una risorsa in ambito professionale.
=> Strategie per ottimizzare il tempo
Ma siamo sicuri di saper davvero sfruttare al meglio questo strumento? Non è sufficiente mettere nero su bianco una serie di compiti da svolgere basandosi su criteri differenti, come la scadenza o l’urgenza. A fare la differenza, infatti, è proprio la modalità di compilazione di una lista che per essere realmente efficace dovrebbe essere compilata seguendo un criterio ben definito.
Il primo step da compiere è la stesura in elenco di tutti i vari impegni, compiti, mansioni da svolgere così come viene in mente senza seguire un ordine preciso: dopo aver lasciato trascorrere alcuni minuti è necessario rivedere l’elenco, cercando a questo punto di selezionare solo tre priorità tenendo conto sia dell’importanza oggettiva sia della propria motivazione personale.
Da evitare a ogni costo, tuttavia, è la pretesa di essere eccessivamente perfezionisti e di voler completare ogni mansione senza richiedere supporto e aiuto, quando consentito. Per aumentare le probabilità di successo, infatti, delegare le attività secondarie diventa altrettanto indispensabile.