Il conflitto positivo

di Chiara Basciano

9 Gennaio 2018 13:00

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Imparare a gestire le situazioni di conflitto e a considerarle un momento di crescita.

A seconda della storia personale di ognuno ci si trova a proprio agio o meno nelle situazioni di conflitto. Anche se c’è la tendenza a giudicare il conflitto come una situazione negativa in realtà non è vero. Il conflitto infatti può essere crescita e conoscenza.

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Bisogna solo essere capaci di fronteggiarlo nel modo giusto. Le reazioni normali di solito sono due attaccare o nascondersi. Ma il mondo del lavoro è molto più complesso di così e viaggiare su questo doppio bonario semplifica e banalizza le cose. La prima cosa da fare è ammettere la possibile esistenza del conflitto. Esso va di pari passo con la diversità, e se ognuno è libero di esprimersi apertamente è normale che verranno fuori idee diverse tar di loro, che portano ad un conflitto, a volte anche non risolvibile.

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Se si ha un atteggiamento aperto ci saranno momenti in cui imporsi ed altri in cui arrendersi. Non assumere sempre lo stesso atteggiamento significa saper guardare le situazioni e capirle. Se si avverte una minaccia si tenderà a difendersi o ad attaccare, ma se si vive il conflitto come parte integrante della relazione ci sarà una terza via, che è quella della discussione e dello scambio, l’unica possibile per costruire qualcosa.

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