Il futuro e l’intelligenza artificiale spaventano il mondo del lavoro, tra i dubbi principali si trova la collocazione delle figure professionali che verranno sostituite dai robot. Il pensiero comune porta a vedere il futuro come un grande ostacolo per tantissimi lavori, la realtà è invece meno complessa e più positiva.
L’intelligenza artificiale negli ultimi anni ha dato il via ad una prospettiva catastrofica, creando un pensiero comune errato. L’evoluzione sul lavoro permette di migliorare e modificare elementi e lavori non più realmente produttivi, la tecnologia aiuta a rendere migliore il lavoro e lo sviluppo di esso.
Parlando di figure professionali la questione è sicuramente delicata, si parla infatti di un processo complesso ma che con il tempo darà i benefici che si aspettano da anni sul mercato del lavoro. Si parla di un’evoluzione che avrà bisogno di tempo, ma che permetterà già dal 2020 di avere posti di lavoro in più, un numero destinato a crescere che raggiungerà la cifra di 2 milioni. I settori che ne beneficeranno maggiormente sono i settori dell’assistenza sanitaria, del settore pubblico e dell’istruzione.
Il processo iniziale andrà in qualche modo a modificare i posti di lavoro ma dopo una prima fase di perdita di lavoro, avverrò una ripresa ed infine si avrà definitivamente la trasformazione del business, dove si alzerà il saldo dell’occupazione.