I requisiti per le donne e per gli uomini per quanto riguarda la pensione di vecchiaia sono gli stessi, ma sono però presenti delle misure per facilitare l’uscita del lavoro delle donne, ecco quali.
Le donne possono andare in pensione non appena saranno compiuti 66 anni e sette mesi, con la necessità di avere però maturato almeno 20 anni di contributi. Per le donne si parla però di agevolazione che riguardano l’Ape Rosa o Ape social donne con figli, nello specifico si parla di uno sconto contributivo che va quindi a maturare in anticipo il diritto alla pensione. Per quanto riguarda le tempistiche si tratta di un anno per ogni figlio e per un massimo di due anni. Ma non è tutto, per l’età anagrafica le lavoratrice hanno la possibilita di poter presentare una richiesta di uscita dal lavoro nel 2018 con 28 anni di contributi, con un passaggio a 34 per i lavori con mansioni più che gravose, misura sperimentale fino alla fine dell’anno. Per l’Ape sociale 2018 le donne potranno presentare domanda di pensione non appena raggiunti i 63 anni di età e 30 anni di contributi aumentando si 36 se si tratta di lavori gravosi. Nel caso in cui le donne hanno dei figli il tutto può subire un abbassamento a 28 o a 34 per i lavori gravosi. Ma per ottenere l’Ape sociale e per l’uscita lavoro bisogna far parte di una delle categorie sotto elencate:
- disoccupati, solo se ancora presente o che una indennità di disoccupazione non sia percepita da almeno 3 mesi;
- caregiver, lavoratrici dipendenti o autonome che prestano assistenza ad un familiare di primo grado convivente, dal 2018 anche coloro che prestano assistenza a parenti entro il secondo grado convivent;
- invalidi, invalidità superiore o uguale al 74% e incapacità lavorativa della dipendente;
- lavoratori gravosi.
Infine come già detto, bisogna appartenere ad una delle 4 categorie previste per esercitare il proprio diritto alla pensione a 63 anni e passare poi automaticamente a quella di vecchiaia non appena compiuti 66 anni e sette mesi nel 2018.
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