Relativamente positiva la situazione per quanto riguarda i salari in Italia, come dimostra il 24° Rapporto sulle Retribuzioni in Italia elaborato da OD&M Consulting, società di Gi Group. La categoria analizzate: dirigenti, quadri, impiegati e operai, vanno però a velocità diverse. Il maggior incremento di retribuzione interessa i quadri, con un aumento del 1,5%, seguiti da i dirigenti, con un 1,2% e da operai, con 1,1%. All’ultimo posto si piazzano gli impiegato che hanno visto migliorare la loro busta paga solo del 0,4%.
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Ciò che incide maggiormente sui valori è la presenza di benefit esterni che porta ad un aumento effettivo del percepito tra il 18 e il 21% degli stipendi a seconda della categoria. Si tratta soprattutto di un pacchetto contenente cellulare e auto aziendale, sanità, previdenza e polizze integrative.
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Altri elementi analizzati nel Rapporto sono il gap generazionale e la situazione riguardante le giovani generazioni. Nonostante se ne parli molto ancora la parità tra i due sessi non è una realtà. Secondo i dati infatti la differenza di retribuzione tra dirigenti uomini e donne è dell’11,8% e arriva al 13,6% per gli impiegati. Per quanto riguarda i giovani invece molto peso è dato dalla presenza della laurea. Si aprono scenari interessanti per chi la possiede, con stipendi che arrivano a 28.090 annui per i laureati in Ingegneria alla prima occupazione.
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Per quanto riguarda la distribuzione geografica ancora una volta il Nord Ovest si conferma come zona particolarmente fortunata, con un 3,3% in più rispetto ai colleghi del resto d’Italia. Inoltre sono le grandi imprese ad avere stipendi migliori, basti pensare che un dirigente di questa tipologia di azienda guadagna un 23,3% in più rispetto ad un dirigente di una piccola e media impresa.
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