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I lavoratori italiani ritengono che nella penisola manchi una effettiva politica al servizio del lavoro, indispensabile per creare una ottimale sinergia tra aziende, Governo e risorse umane. Questo è quanto emerge dall’ultima edizione del Randstad Workmonitor, indagine trimestrale effettuata in 33 Paesi del mondo sulla base di un campione di 400 lavoratori per nazione.
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A essere maggiormente richiesti sono reali incentivi per favorire assunzioni e opportunità formative, necessarie per promuovere un costante aggiornamento professionale e un aumento della competitività.
Osservando i dati del Randstad Workmonitor, il 69% degli intervistati sente di dover restare aggiornato nel proprio ambito professionale, mentre il 78% ritiene comunque di essere il principale artefice della propria occupabilità.
Se l’85% chiede di potenziare gli investimenti statali a beneficio dei lavoratori senior, mentre il 90% vorrebbe seguire corsi di formazione aziendali.