I lavoratori lasciano l’Italia tanti i motivi e tante le mete. L’Italia mette in crisi i lavoratori che per proteggersi da un futuro nero scelgono di cambiare vita, o almeno ci provano. L’età e le motivazioni sono varie, si inizia dai giovani fino ad arrivare alle persone più adulte, al centro sempre la mancanza di lavoro ed una retribuzione non adeguata.
I dati parlano di circa 5 milioni di italiani che vivono e lavorano fuori l’Italia, ma è però importante capire quali sono nel dettaglio le professioni ad andare via. I giovani spesso partono senza molte pretese alla scoperta di qualcosa di nuovo, ma allo stesso tempo ci sono figure professionali specifiche che cercano una carriera migliore all’estero. Tra queste si trovano i lavoratori nel settore sanitario, dal 2005 al 2015 in 10.104 camici bianchi hanno lasciato l’Italia per raggiungere il Regno Unito e la Svizzera.
Una scelta difficile che porta l’Italia a vivere carenze e difficoltà, soprattutto sel nel futuro la scelta ricadrà sempre di più sulla partenza all’estero. Tutto questo porta necessariamente ad una richiesta e spesso questo significa ricercare personale tra i medici stranieri. Infine non si parla solo di medici, ma nel settore sanitario ci sono anche gli infermieri, i farmacisti, i veterinari, i fisioterapisti, gli ottici e le ostretiche che scelgono di andare via.