Grazie al rinnovo del contratto i lavoratori statali potranno contare su aumenti in busta paga pari a 85 euro medi mensili senza tuttavia dover rinunciare al bonus di 80 euro, anche qualora con l’incremento retributivo venga superata la soglia di reddito prevista per beneficiarne.
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Lo ha sottolineato la Ministra Marianna Madia intervistata dalla redazione de Il Messaggero, confermando il rinnovo contrattuale per quasi tre milioni e mezzo di statali tutelando i redditi più bassi.
«La salvaguardia degli 80 euro, che riguarda i redditi tra i 24 e i 26 mila euro, va già in questa direzione. Sostiene chi guadagna di meno. Nella contrattazione vedremo se ci sono altri spazi».
Interpellata riguardo le assunzioni nel pubblico impiego e il recente sblocco di 7900 posti, la Ministra ha ribadito che l’ingresso dei giovani nella PA sarà favorito dall’uscita di 450mila persone nei prossimi sei anni.
«Il blocco delle assunzioni ha creato il fenomeno del precariato storico. Il primo passo sarà risolvere questo problema usando le norme introdotte con la riforma del pubblico impiego. Chi ha avuto contratti a tempo con la PA entrando per concorso, sarà assunto. Chi ha avuto contratti temporanei senza concorso, dovrà sostenere una selezione. Emaneremo una circolare che darà alle amministrazioni indicazioni chiare in tal senso. Il secondo passo sarà evitare che, in futuro, questo fenomeno si ripeta. Con l’attuazione delle disposizioni previste dalla riforma le assunzioni saranno fatte in base all’analisi dei fabbisogni concreti delle amministrazioni».
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