Reddito di inclusione al via dal 2018

di Teresa Barone

31 Agosto 2017 09:00

logo PMI+ logo PMI+
Dal 1 gennaio 2018 sarà possibile richiedere il Reddito di inclusione: ecco chi ne beneficia e come richiederlo.

Il Consiglio dei Ministri del 29 agosto ha dato il via libero al decreto che rende operativo il nuovo Reddito di Inclusione (ReI), la misura unica di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale che sarà valida a decorrere dal 1 gennaio 2018 a livello nazionale.

=> Reddito di inclusione: come funziona

Il ReI sarà concesso ai nuclei familiari in possesso di specifici requisiti economici, vale a dire un ISEE non superiore a 6000 euro e un valore del patrimonio immobiliare (esclusa l’abitazione principale) non superiore a 20000 euro.

Potrà essere richiesto anche da coloro che lavorano ma non da chi fruisce già della Naspi o di un altro ammortizzatore sociale: la priorità sarà data alle famiglie con figli minorenni o disabili, alle future mamme e ai disoccupati over 50.

Il ReI sarà, inoltre, compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa, ma non con la fruizione, da parte di un qualsiasi componente della famiglia, della Naspi o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.

Il Rei, inoltre, si comporrà di due parti, un contributo economico erogato in dodici mesi da 190 euro a 490 euro mensili e alcuni servizi alla persona. Sarà inoltre concesso per un periodo continuativo che non supera 18 mesi.

Saranno i Comuni a identificare i punti di accesso al ReI per consentire l’invio delle richieste da parte delle famiglie. Successivamente sarà l’Inps a verificare il possesso dei requisiti e procedere con l’erogazione.

Fonte immagine: Shutterstock