La guida con lo smartphone in mano sarà pesantemente sanzionata, tanto che i conducenti sorpresi a violare la legge potranno subire la sospensione della patente fin dalla prima infrazione, contrariamente a quanto prevede la normativa vigente che prevede il blocco della licenza in caso di recidive nel biennio.
=> Patente di guida: nuovi divieti
La Commissione Trasporti della Camera ha approvato un emendamento al disegno di legge che modifica l’articolo 173 del Codice della Strada: in caso di trasformazione in legge la prima infrazione costerà 233 euro oltre al taglio di 5 punti, più la sospensione immediata della patente da uno a 3 mesi. In caso di seconda violazione nell’arco di due anni la sanzione sale fino a 644 euro, oltre alla decurtazione di 10 punti e al ritiro della patente fino a sei mesi.
«L’emendamento – ha affermato Michele Meta, presidente della commissione Trasporti della Camera – è stato appena presentato in un clima di piena condivisione, per affrontare e risolvere l’odiosa e pericolosa abitudine degli italiani di usare il telefono cellulare alla guida. Il nuovo testo segnerà un cambio di rotta decisivo, rispetto alle blande e inefficaci disposizioni attualmente in vigore, a cominciare dalla sospensione della patente fino a tre mesi prevista già alla prima infrazione e dal raddoppio in caso di recidiva. Aumentano anche le sanzioni pecuniarie e la decurtazione di punti sulla patente, a corredo di una norma che ha l’intenzione di incidere in modo positivo sulle abitudini alla guida degli italiani.»
=> Scopri le novità sul rinnovo della patente
Il disegno di legge contiene anche normative inerenti l’obbligo di dotare le auto di disposizioni che tutelino i minori dall’abbandono a bordo, oltre all’obbligo di tenere una distanza di almeno un metro e mezzo dai ciclisti durante il sorpasso.
Fonte immagine: Shutterstock