Il Consiglio dei Ministri ha detto il si definitivo al Decreto legge sul licenziamento rapido dei lavoratori statali responsabili di “falsa attestazione”, dipendenti pubblici che non si recano sul posto di lavoro facendosi strisciare il badge da altri.
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Un Decreto che si inserisce nell’iter di attuazione della Riforma Madia e che prevede correzioni rispetto al testo iniziale del 2016, inizialmente bocciato dalla Corte Costituzionale e oggi approvato dalla conferenza Stato-Regioni.
Non ci sono sostanziali cambiamenti rispetto alla prima versione del testo, quindi rimane invariata la possibilità di sospensione dal servizio senza stipendio entro 48 ore per ogni “furbetto del cartellino” mentre la procedura di licenziamento si concluderà in 30 giorni. A gravare sul lavoratore sarà anche una denuncia per danni all’immagine della Pubblica Amministrazione.
A rischiare il licenziamento sarà anche il dirigente pubblico che non prenderà provvedimenti pur essendo a conoscenza di episodi di questo tipo tra i suoi dipendenti.
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