Dopo otto anni dal blocco riprende il dialogo tra Aran e sindacati per avviare le trattative che porteranno al rinnovo del contratto del pubblico impiego per 3,3 milioni di lavoratori pubblici.
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Ad annunciarlo è la Ministra della Funzione Pubblica Marianna Madia con un post su Facebook, dove quest’ultima auspica novità operative entro ottobre:
«Siamo all’ultimo miglio di un percorso avviato nei mille giorni del Governo Renzi, che ha avuto come tappa fondamentale l’Accordo del 30 novembre scorso tra Governo e Organizzazioni Sindacali. In questi anni, per arrivare a questo momento, abbiamo ridotto i comparti di contrattazione da 11 a 4, stanziato le prime risorse necessarie per riavviare la trattative e, soprattutto, abbiamo modificato le regole del lavoro pubblico, volute da Brunetta, che impedivano la riapertura delle trattative.»
Il rinnovo del contratto, come sottolinea la Ministra, ha una valenza economica ma soprattutto rappresenta un tassello della complessa Riforma della PA, complesso di normative e iniziative che necessita di risorse qualificate e professionalità motivate e valorizzate
«Non sono stati un bene gli anni durante i quali si è voluto dare una rappresentazione tutta negativa del dipendente pubblico, costringendo a lavorare controvento anche le migliaia di lavoratori di qualità che abbiamo, dimenticando che stiamo parlando di medici, infermieri, forze dell’ordine, insegnanti e potrei continuare. Il rinnovo del contratto, quindi, è anche lo strumento che dovrà contenere meccanismi che valorizzino chi lavora con impegno al servizio della collettività. E’ interesse di tutti che ciò accada.»
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