Il Consiglio dei Ministri sta completando la valutazione del decreto che prevede importanti novità sull’esame di maturità e sulla valutazione degli studenti in generale.
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La riforma entrerà in vigore dal 2019 e prevede, in primis, l’accesso all’esame di maturità con la sufficienza in tutte le materie e non più con la media del sei: una regola che prevede una sola deroga ma previa delibera del consiglio di classe.
Per quanto riguarda le prove Invalsi, invece, non faranno parte degli esami di terza media e di maturità ma verranno somministrate prima, tra aprile e maggio, e riguarderanno anche le lingue straniere che non rappresentano materia d’esame.
Nella primaria, invece, continueranno a essere utilizzati i voti numerici sebbene sarà dato più spazio alla descrizione delle competenze.
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