L’età media dei dipendenti pubblici è pari a 50anni, un dato stimato alla fine del 2015 e decisamente in crescita rispetto al passato.
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Secondo i dati rivelati dalla Ragioneria Generale dello Stato, infatti, nel periodo 2001-2015 l’età media nel pubblico impiego ha subito un incremento di sei anni e quattro mesi, sebbene le differenze tra i vari comparti della PA non manchino.
Precisamente, i dipendenti pubblici hanno mediamente 49,8 anni, mentre si ipotizza che nel 2020 questa cifra aumenterà fino ai 53,6 anni.
«Da tempo – afferma la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino – poniamo il tema dell’invecchiamento delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nei servizi come un’emergenza da affrontare: la Pubblica Amministrazione deve essere il campo in cui avviare una straordinaria operazione di occupazione giovanile qualificata, legata all’innovazione e al miglioramento dei servizi, prevedendo al tempo stesso le giuste tutele previdenziali per i lavoratori pubblici che operano in situazioni gravose o pericolose. C’è bisogno, subito, di dare concretamente vita ad una stagione nuova sulla base dei contenuti dell’accordo sottoscritto da Cgil Cisl Uil e Governo lo scorso 30 novembre che costituisce un primo significativo passo nella direzione giusta a cui va dato rapidamente seguito.»
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