A partire dal 1 gennaio 2017 i cittadini del Lazio sono saranno tenuti a pagare il contributo fisso in aggiunta al ticket sanitario nazionale.
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L’abolizione del versamento è stata annunciata dal Presidente della Regione Nicola Zingaretti:
«Dopo tre anni abbiamo raggiunto quello che sembrava un sogno. Nel 2008 l’introduzione del ticket fu un duro colpo al tema delle uguaglianze nell’accesso alle cure e nel Lazio aveva creato un sistema folle, con il ticket nazionale e quello regionale che si sommavano e a volte producevano un costo superiori alla prestazione.»
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L’abolizione del ticket porterà risparmi fino a 20 milioni di euro ed è la stessa amministrazione regionale a dare alcune cifre per conteggiare il taglio dei costi: se per eseguire una risonanza magnetica o una tac, ad esempio, si pagava 61,10 euro, dal 2017 il costo cala fino a 41,10 euro.