Scuole italiane: quanto sono sicure?

di Teresa Barone

22 Settembre 2016 09:00

logo PMI+ logo PMI+
Sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola: il report di Cittadinanzattiva.

È stato presentato a Roma il XIV Rapporto di Cittadinanzattiva su sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola, documento che fornisce dati e cifre importanti sullo stato delle scuole italiane e sul livello di sicurezza che caratterizza ciascun istituto.

=> Scuola digitale: novità al Forum PA 2016

«All’indomani del sisma che ha colpito il Centro Italia – afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della scuola di Cittadinanzattiva – ai cittadini che legittimamente e con preoccupazione chiedono conto delle stato delle loro scuole in diverse parti del Paese, occorre dare informazioni chiare. La situazione dell’edilizia scolastica è difficile, come dimostrano i dati e le foto del nostro monitoraggio e lo sarà per molti anni ancora, nonostante gli interventi governativi fin qui realizzati.»

Obiettivo del report è monitorare il numero di edifici scolastici sottoposti regolarmente alle verifiche di vulnerabilità sismica e, soprattutto, fare in modo che le scuole sprovviste richiedano il Documento di Valutazione dei Rischi e adottino appositi Piani di Emergenza: solo il 35% delle scuole è in possesso del certificato di agibilità statica.

Il rapporto si basa sulle verifiche effettuate su un campione di 150 edifici scolastici di tutta Italia: sette strutture su dieci mostrano danni alla facciata esterna e una scuola su quattro ha richiesto interventi strutturali che nel 29% dei casi non sono stati ancora realizzati.

Il bilancio dei crolli nelle scuole ammonta a 112, tuttavia gli incidenti sono in calo anche se spesso (in un caso su tre) non sono presenti cassette di pronto soccorso attrezzate. Poco rosea appare anche la situazione relativa alle condizioni delle palestre (assenti in un istituto su due) e delle mense, così come dei cortili esterni che in un caso su tre sono adibiti a parcheggi.

Tasto dolente anche la presenza di servizi adeguati per favorire la frequenza di studenti con disabilità (tra aule piccole e servizi igienici non accessibili).