Alla vigilia della prima prova della maturità 2016 arrivano alcune anticipazioni che riguardano possibili cambiamenti attivati già dal prossimo anno scolastico: ad annunciarlo è il Ministro Stefania Giannini, ribadendo la necessità di “fare il tagliando” all’esame di stato.
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«La maturità ha bisogno di una rivisitazione – ha affermato il Ministro intervenendo nel corso di una videochat sul portale Skuola.net – di fare il tagliando. E ci stiamo pensando. Abbiamo in mente di far sì che anche l’esame si abbini alla riforma della scuola e che sia sempre più attuale, che non sia solo la fine di un percorso ma l’apertura verso anni meravigliosi.»
Quali saranno le sorprese in arrivo per l’anno 2016-2017? Il Ministro parla di un esame aggiornato e in grado di consentire l’accesso sia al mondo del lavoro sia all’Università, tuttavia è difficile che la riforma preveda l’abolizione delle prove scritte e tantomeno cambierà la presenza dei commissari esterni.
«Lo scritto è importantissimo e deve diventare sempre più il cardine della valutazione. La potenzialità che dà una scuola, ma anche un’università, che verifichi come si sa argomentare e difendere le proprie idee è preziosa; quando si va a fare qualunque tipo di professione questo è un elemento che ancora contraddistingue gli studenti italiani, anche all’estero.»
Intanto, per l’anno in corso sono 24.991 le classi da esaminare e il tasso di ammissione all’esame è pari al 96%, come si legge nella nota diffusa dal Miur.
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Protagonista della maturità 2016 è ancora il plico telematico, vale a dire buste criptate recapitale alle scuole in modalità informatica e accessibili attraverso password, comunicata la mattina di ciascuna prova.